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Bruno Bruni , Source: Antonucci B.

Bruno Bruni: L’Europa deve imparare a muoversi insieme

Bruno Bruni: L’Europa deve imparare a muoversi insieme

Intervista con il Sindaco di Manziana

Bruno Bruni è nato 8 Agosto 1954 a Manziana. Sposato con Bruna, ha due figli, Dario e Serena.

Già Consigliere Comunale e Assessore presso il Comune di Manziana, dal giugno del 2017 svolge per la seconda volta il suo incarico di Sindaco già ricoperto nel primo mandato iniziato a Maggio del 2012.

Sindaco Bruni, come descrivereste brevemente il comune di Manziana?

Il Comune di Manziana è un paese che ha il grande pregio di essere immerso nel verde. I nostri boschi sono una vera e propria oasi nel trambusto delle nostre vite quotidiane. Inoltre la sua vicinanza al lago, al mare, al porto turistico più importante d’Italia (quello di Civitavecchia) e soprattutto a Roma lo rende una località ideale per chi desidera rilassarsi in tanti modi diversi.

Lei è sindaco di Manziana dal 2012. Quali sono state le sfide più grandi nel suo lavoro? 

Se me lo avesse chiesto prima dello scorso marzo le avrei risposto che la sfida più grande che avevo affrontato era stata quella di risanare i conti comunali ma, dopo il Covid-19, questa risposta non è più valida.

Il periodo difficile trascorso e quello tutto in divenire che stiamo vivendo è sicuramente un qualcosa che non ha precedenti nella nostra storia recente ed ammetto che averlo affrontato da Sindaco ha assunto un significato ancora più profondo.

Nei giorni più bui per la nostra comunità non nego che il peso di ricoprire una carica pubblica, di dovere prendere delle decisioni nell’interesse dei miei Concittadini è stato davvero gravoso: non avevo esempi a cui rifarmi, ho dovuto solo fare i conti sul mio intuito e sulle mie capacità e su quelle del mio staff.   

In che modo il Comune di Manziana ha affrontato l’emergenza Covid-19?

Tra Marzo e Aprile, ora posso dirlo senza paura, Manziana ha rischiato di diventare zona rossa. Il numero dei positivi, dovuti ad un vero e proprio focolaio nato all’interno di una palestra locale che contava più di 600 iscritti, cresceva di giorno in giorno e, rapportato alle situazioni delle realtà locali del comprensorio e al numero di abitanti, faceva temere decisioni che avrebbero avuto ripercussioni ancora più pesanti di quelle con cui poi abbiamo dovuto fare i conti.

Alla fine, in collaborazione con la Asl Roma 4 e grazie alla maturità della nostra comunità, siamo riusciti a contenere il contagio, anche se purtroppo il nostro paese conta un morto per Covid-19. Il giorno in cui il nostro concittadino è morto non lo dimenticherò mai.

Quali sono i vantaggi della vicinanza territoriale del comune con Roma? Avete mai implementato progetti e iniziative comuni?

Roma rappresenta una grande opportunità ma anche un grande limite. Se da un lato infatti i turisti che abitualmente visitano ogni anno la Capitale sono milioni rappresentando quindi un bacino rilevante di potenziali visitatori del nostro comprensorio, dall’altro, proprio le tante attrattive di Roma, rendono difficile che queste stesse persone si spostino per visitare il nostro bel territorio.

Più volte sono stati realizzati progetti comprensoriali e sempre ho ritenuto rilevante partecipare perché credo che un territorio possa esprimersi al meglio solo se ragiona in maniera sinergica e non seguendo egoismi locali, che tutto fanno fuorchè il bene delle comunità locali.

Quali altre buone pratiche si sviluppano nel comune? Come li finanziate?

Manziana ormai da tre anni è premiato come Comune Riciclone per l’alta percentuale di raccolta differenziata ed in questo senso sono tante le iniziative messe in campo dall’Amministrazione.

Ad esempio siamo stati il primo Comune del comprensorio a mettere a disposizoine della Cittadinanza un compattatore per la plastica: conferendo le bottiglie di plastica (PET) si ottiene un credito, spendibile per l’acquisto di acqua filtrata dalle case dell’acqua, anch’esse pensate per abbattere il quantitativo di plastica prodotta. 

Quali saranno gli obiettivi principali che sta pianificando di sviluppare nel futuro vicino per fare Manzaiana un posto migliore?

Poco prima dell’inizio dell’emergenza Covid-19, avevo dato alla Cittadinanza una bellissima notizia: siamo riusciti ad ottenere un’area di proprietà del demanio. Delle caserme abbandonate che, grazie al progetto che abbiamo presentato, diventeranno un polo museale, un anfiteatro all’aperto, uno spazio di confronto e anche un asilo nido.

Cosa ne pensa di una piattaforma unificata per i comuni europei e il suo principale obiettivo di rendere e mantenere i cittadini europei meglio informati su ciò che sta accadendo nell'Unione europea? Come possiamo essere utili a Lei e ai cittadini di Manziana?

La pandemia ce l’ha insegnato e mostrato in maniera evidente: l’Europa deve imparare a muoversi insieme. Solo in questo modo è possibile vincere sfide importanti per tutti noi.

Noi come Comune abbiamo partecipato, oltre a numerosi bandi PSR, anche ad un’edizione del LIFE, un altro programma europeo che ci ha permesso di recuperare un’area industriale abbandonata. Ecco, il Vostro portale potrebbe essere una valida occasione per mettere in rete esperienze, buone pratiche e notizie utili.

I mesi che verranno saranno difficilissimi per Manziana, per l’Italia, per l’Europa e per il Mondo intero… serve fare squadra, unirsi e non dividersi. Solo in questo modo archivieremo questo 2020 e riprenderemo slancio per affrontare il  futuro che sapremo insieme costruire.

Scopri di più su Manziana qui.

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