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Il progetto ha lo scopo di migliorare la resilienza urbana in una prospettiva multiculturale e inclusiva
Il Comune di Catanzaro è stato l’unico Municipio italiano selezionato dalla Commissione europea per il programma “Amare – A Multicultural Approach to Resilience” (un approccio multiculturale alla resilienza in Europa), destinato alle città europee di medie dimensioni interessate a implementare strumenti innovativi e a basso costo per migliorare la resilienza urbana in una prospettiva multiculturale e inclusiva.
Il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo ha evidenziato come Catanzaro sia stata selezionata, insieme ad altre tre città del Continente, per aver dimostrato un particolare interesse e specifica disponibilità a sperimentare i percorsi di “resilienza urbana”. Gli altri tre centri vincitori hanno una popolazione che si attesta intorno ai 500.000 abitanti: Eraklion in Grecia, Skopje in Macedonia e Rotterdam in Olanda.
La candidatura di Catanzaro è stata curata dal Capo gabinetto del sindaco, Antonio Viapiana, e dal dirigente di Agenda urbana, Antonio De Marco, in collaborazione con l’agenzia nazionale “Centro studi Enti locali”.
Il progetto è stato ideato dalla Commissione europea per intervenire sulle città che, negli ultimi decenni, hanno conosciuto flussi migratori significativi che hanno contribuito alla nascita di società multiculturali caratterizzate dalla presenza di comunità non-native. E anche per agevolare le stesse città che stanno investendo nello sviluppo di capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, attraverso la sperimentazione su come affrontare il rischio di disastri, naturali o provocati dall’uomo, e la promozione di politiche e programmi in grado di rendere le città resilienti ai disastri nel breve, medio e lungo periodo.
“Amare-EU” è dunque un progetto che ha l’obiettivo di sviluppare soluzioni concrete, a basso costo e di facile utilizzo, per far conoscere i rischi e promuovere una cultura della prevenzione in particolare alle comunità non-native (immigrati e Rom), che sono normalmente più esposte al rischio in caso di disastri.
Durante i due anni del progetto sarà costruito un apposito kit di strumenti per sensibilizzare e comunicare queste tematiche che verrà testato a Catanzaro e nelle altre tre città-pilota selezionate. Tutto questo grazie a una partnership solida, multi-settoriale e con competenze multiple che comprende organizzazioni attive nella gestione delle catastrofi, nella cooperazione culturale, nelle politiche smart e resilienti, nel coordinamento delle città e nell’integrazione dei migranti.
“Ancora una volta Catanzaro riceve un riconoscimento prestigioso per il suo lavoro di programmazione e sviluppo”, ha affermato il sindaco Sergio Abramo, “ed è motivo di grande soddisfazione sapere che il Comune sia stato selezionato, unico tra le città italiane candidate, insieme a tre importanti realtà europee, tra i centri urbani coinvolti nella sperimentazione della resilienza urbana”.
“Venire inseriti in questa strategica attività dell’Unione europea – ha aggiunto Abramo – è la dimostrazione, riconosciuta a livello continentale, che la nostra città ha imboccato con responsabilità e senso di innovazione percorsi e iniziative di ricerca e di sperimentazione sui temi strategici delle politiche di coesione sociale dell’Europa, con particolare attenzione alle questioni connesse alla rigenerazione e resilienza urbana, all’integrazione multiculturale ed alla Protezione civile. Nei prossimi due anni – ha concluso il sindaco – Catanzaro, indicata da Bruxelles come “città pilota” per il raggiungimento di traguardi mirati allo sviluppo del contesto urbano, sarà protagonista di primo piano sul palcoscenico europeo per la diffusione di modelli innovativi di resilienza nell’ottica dell’ambizioso e concreto progetto “Agenda 2030”, incentrato sulla sostenibilità e sull’inclusione sociale”.
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